Hubble | Missioni con equipaggio | Missioni automatiche (collegamenti aggiornati)
(Nota: facendo clic sulle immagini se ne ottiene una versione a maggior risoluzione)
E' un brutto momento per la NASA: le ultime due sonde inviate verso Marte, Climate Orbiter e Polar Lander, sono andate perdute e le missioni sono completamente fallite. A costo di ripetermi, devo osservare che l'attenzione di certi giornalisti italiani si è subito rivolta al costo delle due missioni. Voglio solo ricordare al lettore che con il costo di acquisto di un bombardiere B-2 Spirit si mandano all'incirca 7 sonde su Marte.
Anche
gli Shuttle hanno creato grattacapi alla NASA: è stato necessario
provvedere a consistenti riparazioni ai cablaggi di bordo di tutte le navette
in servizio. Inconvenienti vari hanno ritardato la missione di manutenzione
del telescopio spaziale Hubble, che compare nell'immagine a fianco, ripresa
durante una missione analoga nel 1997.
Per tenersi aggiornati sulle missioni degli Shuttle e sulla sempre più ritardataria stazione spaziale internazionale, il sito di riferimento è sito della NASA per il volo spaziale umano.
Ricordo a tutti che vale sempre la pena visitare
il sito del telescopio
spaziale Hubble, al quale si è aggiunto lo Hubble
Heritage Project. La collezione di immagini riprese dal telescopio
continua ad accrescersi, e la missione di manutenzione consentirà
di prolungare di altri anni il suo funzionamento. E' evidente che soltanto
la presenza nello spazio di astronauti in veste di tecnici della manutenzione
consente di mantenere per anni nello spazio una macchina complessa come
Hubble: i guasti ai giroscopi lo avrebbero messo rapidamente fuori uso,
se non ci fosse stata la possibilità di ripararlo con un intervento
umano diretto - per non parlare del difetto allo specchio principale,
risolto mediante un'ottica aggiuntiva montata a bordo dagli astronauti.
Le sonde automatiche sono economiche, ma sono anche inermi di fronte ad inconvenienti banali, basti pensare all'antenna ad alto guadagno di Galileo, che non si è mai aperta completamente. Nonostante questo, Galileo ha compiuto una missione straordinaria; recentemente è stata inviata a sorvolare i vulcani di Io ad una quota paurosamente bassa, con ottimi risultati: la sonda ha brillantemente resistito all'ambiente estremamente pericoloso di Io, con intense radiazioni e notevoli quantità di polvere.
Questo ci può in parte consolare per i fallimenti marziani. E' importante, comunque, che ci si opponga a chi vorrebbe utilizzarli strumentalmente per sottrarre altri fondi alla ricerca spaziale - magari per destinarli a progetti sbagliati e pericolosi come lo "scudo spaziale". Ne parleremo ancora.
Per
avere il quadro completo delle missioni della NASA per l'esplorazione dello
spazio, presenti, passate e future, il riferimento è spacescience.nasa.gov.
Riporto comunque alcuni link specifici:
Alberto Cavallo, 18 dicembre 1999
Aggiornamento dei collegamenti il 15 febbraio 2000
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Riflessioni sull'astronomia e l'astronautica
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